Sostenere e valorizzare le comunità
dei lombardi nel mondo "quali componenti essenziali della
società lombarda". È questa la finalità della legge approvata
oggi a larga maggioranza dal Consiglio regionale. Si stima che
siano quasi 600 mila i lombardi nel mondo, 587 mila dei quali
iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero.
La nuova legge istituisce anche una giornata a loro dedicata
che verrà celebrata ogni primo giugno e durante la quale
verranno assegnati riconoscimenti a cinque persone che si sono
particolarmente distinte in ambito economico, sociale,
ambientale culturale e sportivo dando lustro alla Lombardia nel
mondo.
Il provvedimento vuole favorire lo sviluppo della
professionalità e l'inserimento dei lombardi nei mercati del
lavoro e sostenere gli interventi finalizzati alla circolazione
dei 'talenti', promuovendo anche il loro rientro in Regione.
"Le comunità di lombardi nel mondo - commenta il presidente
della Regione Lombardia Attilio Fontana - testimoniano la
laboriosità che contraddistingue chi è nato qui o chi, in
qualche modo, è indirettamente collegato alla nostra Regione.
Riteniamo importante mantenere vivi i legami tra queste persone
e i territori di origine supportando tutte le iniziative che ne
permettono la crescita culturale, turistica e socio-economica".
"Gli obiettivi di questa legge vanno oltre l'intento di
sostenere e valorizzare i lombardi nel mondo, ma vogliono
consolidare la cultura e la stessa identità lombarda"
sottolineano il capogruppo di FdI Christian Garavaglia e il
consigliere Michele Schiavi.
La legge "valorizza tutti coloro che portano la cultura, le
caratteristiche e la conoscenza lombarde nel mondo, anche se non
sono lombardi per nascita, anche gli stranieri che hanno vissuto
a lungo nella nostra Regione - conclude il consigliere Pd Gian
Mario Fragomeli -. E questo per noi significa Lombardia
inclusiva".
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