All'Università di Macerata il
Collettivo Depangher ha "interrotto l'incontro alla Facoltà di
Scienze politiche che aveva come ospiti, tra gli altri,
rappresentanti dell'Università israeliana Bar-Ilan, ateneo che
quotidianamente dai suoi canali supporta il genocidio che si sta
consumando in Palestina e i suoi artefici". E' stato esposto uno
striscione con la scritta "Unimc stand with genocide, stop
accordi Unimc-Israele".
Durante l'intervento il Collettivo ha "rilanciato la giornata
di mobilitazione studentesca all'università di Macerata, al
fianco della resistenza palestinese, per mercoledì 15 maggio
dalle ore 17" e "invitato il rettore John McCourt ad un incontro
con gli studenti e le studentesse durante quella giornata con
l'obiettivo di fare luce sulla questione degli accordi tra UniMc
e le università sioniste che
supportano guerra, occupazione e genocidio". "Considerando ciò
che si sta consumando in Medio Oriente, - scrive il Collettivo
Depangher - l'unica risposta che possiamo accettare
dall'istituzione universitaria è quella riguardante l'immediata
sospensione di tutti gli accordi con i suddetti atenei".
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