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Violazioni dei diritti dei Minori, oltre 50 ricorsi al Garante

Violazioni dei diritti dei Minori, oltre 50 ricorsi al Garante

Nelle Marche centrali conflitti genitoriali e carenze educative

ANCONA, 14 maggio 2024, 13:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un'analisi sui casi affrontati in relazione alla violazione dei diritti dei minori. E' quella fornita dal Garante regionale dei diritti della persone delle Marche sulla base dell'attività svolta nel 2023, che va a confermare la "delicatezza e la complessità che caratterizzano questo ambito d'intervento". Il ricorso al Garante si configura, nella quasi totalità delle situazioni rappresentate, come una "ricerca di aiuto per rimuovere criticità che si sono sviluppate nei contesti familiari, comunitari, scolastici, sportivi, ricreativi o nel sistema di relazioni fra i minori ed gli adulti". Una cinquantina i casi affrontati nel 2023. Questioni centrali, stando alle segnalazioni, sono risultate la "conflittualità genitoriale e la compromissione delle competenze educative delle famiglie".
    "La maggior parte dei casi risultavano già noti alle autorità giudiziarie, ma nonostante la definizione dei relativi provvedimenti continuavano a manifestare problematiche irrisolte; a seguire le segnalazioni inerenti l'erogazione degli interventi sanitari, il supporto alla genitorialità o alla tutela dei minori". Rientrano in questo ambito quelle "relative a casi di minori fuori della famiglia d'origine, inseriti in comunità o in affido familiare, nonché le segnalazioni di tutori volontari e curatori di minori".
    Non sono mancate segnalazioni per quanto riguarda "la tematica dell'istruzione e formazione, in buona parte riferite alla presunta compromissione del diritto allo studio di minori con diagnosi di disabilità o portatori di bisogni educativi speciali.
    In capo a tutto questo la constatazione che continuano ad essere gravi gli effetti prolungati dell'emergenza pandemica sulla vita dei minori". Il Garante è "intervenuto in più occasioni evidenziando il disagio vissuto per effetto del distanziamento sociale e della difficoltà di alcuni ragazzi a riprendere la regolare frequenza scolastica. L'aumento delle attività social, del tempo trascorso davanti al computer, al tablet, al cellulare, ha determinato la crescita delle condizioni di stress, con conseguenze non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-psichica, ampliando la presenza di disturbi comportamentali ed emotivi.
   

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