Nel '97 era stata accolta con
successo con la splendida regia, scene e costumi di Dario Fo.
Ieri, 27 anni dopo, L'Italiana in Algeri, capolavoro di Rossini,
è tornata in scena tra gli applausi al Lirico di Cagliari,
nell'allestimento del Regio di Torino, regia di Vittorio
Borrelli. Il dramma giocoso in due atti su libretto di Angelo
Anelli e che Stendhal definì "una follia organizzata e completa,
la perfezione del genere buffo", è il 3/o appuntamento in
cartellone.
Il ritmo vivacissimo, leggiadro e incalzante della musica che
sottolinea le divertenti trovate drammaturgiche, insieme alla
modernità del tema, fece entrare l'opera, scritta a 21 anni dal
geniale compositore, nel mito. Una favola comica ambientata in
un Oriente "reinventato". Il sipario si apre sul lussuoso
palazzo del Bey algerino Mustafà, in un'atmosfera esotica,
richiamata anche dall'Hammam turco, sullo sfondo i profili delle
arcate affacciate sulle costa algerina dove fa naufragio il
vascello che trasporta Isabella, partita alla ricerca del suo
amato Lindoro e fatta prigioniera. Sulla scena Mustafà appare a
torso nudo, asciugamano sui fianchi, ai piedi le ciabatte da
hotel riconducono all'immagine di una spa, modernità in
contrasto con i begli abiti d'epoca di eunuchi e servitori
firmati da Santuzza Calì, ripresi da Paola Tosti. Stanco della
moglie Elvira, Mustafà vuole ripudiarla e darla in sposa allo
schiavo Lindoro: vuole nel suo harem una donna italiana di
carattere. La scelta ricade dunque sull'affascinante Isabella.
Ma la donna, audace e seducente, "a tutti, se vuole, la donna,
la fa", si destreggia con astuzia in una situazione di pericolo
e riesce a ritornare in Italia col suo amato Lindoro e a
liberare i prigionieri italiani dalla schiavitù. Sul podio
Massimo Zanetti ha offerto una lettura della partitura curata
nei minimi particolari.
Riuscito l'insieme di orchestra e coro maschile, quest'ultimo
ottimamente preparato da Mirca Rosciani, al suo debutto a
Cagliari. Al cembalo il virtuoso Francesco Massimi. Di alto
livello il cast per voce e presenza scenica: Antonino Siragusa
(Lindoro), Fabrizio Beggi (Mustafà), Teresa Iervolino
(Isabella), Bruno Taddìa (Taddeo), accanto a Chiara Notarnicola
(Elvira), Alessandra Della Croce (Zulma), Alberto Petricca
(Haly). Efficaci scene di Claudia Boasso e luci di Andrea
Anfossi, riprese da Vladi Spigarolo. Repliche da stasera alle 19
e fino al 12 maggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA