Nel 2007 aveva incantato il
pubblico e 17 anni dopo ritorna a Cagliari Arcadi Volodos. Il
pianista russo dallo straordinario talento, nato a San
Pietroburgo nel 1972, con la sua "interpretazione visionaria e
il tocco funambolico" è grande protagonista di un recital,
martedi 14 maggio alle 20.30, al Teatro Lirico di Cagliari, nono
appuntamento con la stagione di concerti.
Proporrà la sua lettura di tre pagine di letteratura musicale
dell'Ottocento di segno romantico. Un viaggio musicale che parte
da la Sonata in la minore di Schubert, composta nel 1825,
prosegue con i Davidsbündlertänze, Danze della Lega dei compagni
di Davide, "diciotto pezzi caratteristici per pianoforte",
composti da Schumann nel 1837, per poi far sfociare entrambe le
composizioni nella Rapsodia ungherese n. 13, scritta da Liszt
nel 1847 e trascritta dallo stesso Arcadi Volodos in anni
recenti. Chailly.
I recital per pianoforte sono sempre stati al centro della
vita artistica di Arcadi Volodos. Ma, sin dal debutto a New York
nel 1996, ha lavorato con le maggiori orchestre tra cui Berliner
Philharmoniker, Israel Philharmonic, Philharmonia Orchestra, New
York Philharmonic, Boston e Chicago Symphony.
Numerose le collaborazioni con i più importanti direttori
come Lorin Maazel, Zubin Mehta, Paavo Järvi, Christoph
Eschenbach, Riccardo Chailly. Volodos si esibisce regolarmente
nelle più prestigiose sale da concerto europee. Nel 1999 il
disco del suo debutto alla Carnegie Hall di New York (Sony
Classical) è stato premiato con il Gramophone Award. Da quel
momento ha inciso numerosi altri album, tutti accolti
calorosamente dalla critica internazionale
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