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Blocco tangenziale, 'agirono per l'ambiente, scopo superiore'

Blocco tangenziale, 'agirono per l'ambiente, scopo superiore'

Giudice motiva l'attenuante per attivisti di Ultima generazione

BOLOGNA, 30 aprile 2024, 14:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

I tre attivisti di Ultima generazione che il 2 novembre hanno bloccato la tangenziale di Bologna (per questo sono stati condannati a 6 mesi per violenza privata e interruzione di pubblico servizio) hanno "agito non certo per soddisfare un interesse personale ed egoistico, ma per uno scopo superiore, nobile e altruistico, ovvero la tutela dell'ambiente, messo a concreto e sempre più allarmante rischio di irreversibile compromissione per via del cambiamento climatico in atto". Così la giudice Simona Siena, motivando la concessione dell'attenuante dei motivi di particolare valore sociale per i tre imputati.
   

I tre giovani sono difesi dagli avvocati Elia De Caro e Mimma Barbarello. "Le condotte criminose, infatti - continua il giudice in una sentenza dove sono citate pronunce costituzionali e della Cedu - sono rappresentate da una forma di protesta, pur penalmente illecita" che era "volta a sensibilizzare l'opinione pubblica e i soggetti istituzionali sulle conseguenze dell'inerzia di fronte al cambiamento climatico e sull'ingiusta minaccia alle libertà future che pesa sulle prossime generazioni". "E' indubbio - prosegue - che l'ambiente, valore costituzionale primario e precondizione per l'esercizio di diritti, anche fondamentali, della persona e della collettività, sia motivo di elevatissimo valore sociale, sempre più avvertito come tale dalla prevalente coscienza collettiva". La tematica ambientale, si ricorda, ha infatti assunto grande rilevanza nel dibattito politico, economico e giuridico ed è oggetto costante di allarmi da parte della comunità scientifica per il surriscaldamento globale. E "il crescente processo di sensibilizzazione e regolamentazione della materia (a livello nazionale, europeo e mondiale) è accompagnato da accorati appelli da parte delle più alte e autorevoli personalità, istituzionali, anche sovranazionali, e religiose". 

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