Al G7 Ambiente, Clima ed Energia di
Torino, che si è tenuto dal 28 al 30 aprile alla Reggia di
Venaria, "l'ambizione è stata alta, e i risultati sono stati
alti rispetto alle condizioni di partenza. Ci sono Paesi come la
Germania e il Giappone che hanno una produzione elettrica
altissima con il carbone. Grazie a loro, che hanno trovato
questo punto di convergenza (sulla chiusura delle centrali a
carbone entro il 2035, n.d.r.)".
Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza
energetica, Gilberto Pichetto, a Radio 24.
"L'obiettivo sul carbone vale per i 7 Paesi più
industrializzati - ha proseguito il ministro -. I Sette vogliono
essere leader, e porteranno questo argomento alle Cop (le
conferenze Onu sul clima, n.d.r.). Poi c'è tutta la parte di
proposte su transizione, clima e adattamento, che va portato in
ambito Cop. Ecco perché parliamo con la Carta di Venaria di
ponte tra Cop28 e Cop29".
"Quando parliamo di finanza sul clima - ha spiegato Pichetto
- riguarda l'impegno dei Paesi del G7 a trovare i fondi per
aiutare i paesi in via di sviluppo. L'Italia ha posto la
questione Africa, col Piano Mattei".
Altro risultato importante del G7 di Torino secondo il
ministro è il fatto che "l'economia circolare è stata messa al
centro, come nuova miniera di materie prime".
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