Prosegue con più focolai l'incendio del Morrone che si è spinto sulle creste sommitali in vista della Valle dell'Orta. Dall'alba sono in quota mezzi e personale del Parco nazionale della Majella e della Protezione civile per tentare di coadiuvare Canadair e Vigili del Fuoco nello spegnimento. Gli incendi, in pieno Parco, "hanno prodotto - afferma il direttore dell'ente Oremo Di Nino - danni ingentissimi alla fauna, alla flora e al paesaggio e vanno a sommarsi ai danni dei precedenti roghi di Caramanico Terme e San Valentino in Abruzzo Citeriore". Nel primo pomeriggio vertice a Sulmona, presente il prefetto Bruno Frattasi, capo dipartimento Vigili del Fuoco, per decidere gli interventi. "Ci sono 900 ettari di territorio boschivo presi di mira da mani scellerate che sembra abbiano progettato i luoghi dove accendere, concependoli irraggiungibili - ha detto il governatore Luciano D'Alfonso - per questo abbiamo voluto anche il capo della Procura di Sulmona, perché vogliamo cercare i responsabili".
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