"Mentre confido nell'opera delle
forze investigative per risalire agli autori faccio appello a
tutte le istituzioni, alle forze politiche e ai cittadini
affinché non lascino soli l'associazione e gli operatori sociali
del Centro e isolino chi, anche solo con le parole, istiga
all'odio razziale e al fanatismo". Così il presidente della
Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, si unisce all'appello
della presidente del centro di accoglienza straordinario di
Isola del Gran Sasso, comune abruzzese che ospita il centro di
accoglienza straordinario gestito dall'Associazione Salam
oggetto di quello che Di Sabatino definisce un "orribile attacco
vandalico con chiari e minacciosi riferimenti nazi-fascisti".
"All'appello due giorni dal pregnante discorso del Presidente
della Repubblica sull'odio razziale e sulle responsabilità
oggettive e criminali del fascismo e nella Giornata della
Memoria, l'episodio accaduto dimostra quanto le sue parole e la
vigilanza democratica che chiede a tutti gli italiani siano
pienamente giustificate dai focolai di orribile revanscimo,
incoraggiato anche da politici senza coscienza e senza
lungimiranza, che si stanno manifestando nella nostra Penisola e
in Europa" ha concluso.
Il presidente della Provincia ha annunciato che sarà domani a
Isola del Gran Sasso. Il Centro è nato grazie al progetto
"Radici Culturali" realizzato dall'Associazione Salam, Ong che
svolge attività di cooperazione internazionale in diversi paesi
del mondo e che opera in collaborazione con enti internazionali
come Usaim e Oim, ministero del Lavoro e con una fitta rete di
realtà associative italiane e straniere.
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