"Kaos avvelenato due volte dalla
cattiveria umana". Così in una nota il presidente di Animalisti
Italiani onlus, Walter Caporale dopo che "l'Istituto
Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise Giuseppe
Caporale nella persona del Direttore Sanitario Nicola D'Alterio
ha confermato che il cane Kaos è morto per avvelenamento da
metaldeide".
"I nostri consulenti medici legali veterinari - spiega
Caporale - fin da subito avevano scartato l'ipotesi dell'infarto
quando le notizie sui social andavano in quella direzione.
Purtroppo i social si prestano a far circolare notizie inventate
non si sa da chi e senza valenze scientifiche. Adesso che
l'avvelenamento è confermato qualcuno sospetta una assunzione
spontanea. Che un cane adulto assuma un lumachicida è quasi da
escludere. Diversamente si può dire di un cucciolo".
"Questi - prosegue Caporale - non sono animalisti, ma
'haters'. Hanno insultato la memoria di un eroe che ha salvato
vite. Mi auguro che arrivino le scuse a Fabiano Ettorre, che
dopo aver perso un sincero amico, è stato vittima di una
violenza senza precedenti sui social network".
"La triste vicenda di Kaos - conclude il presidente di
Animalisti Italiani - deve portare il Governo a un
restringimento sulla vendita del metaldeide, usata proprio allo
scopo di avvelenare e uccidere. È arrivato il momento di
inasprire le pene per questi criminali".
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