La Digos di Chieti sta indagando su una
busta, arrivata negli uffici della Prefettura teatina,
contenente un proiettile calibro 9 e una lettera con minacce a
sei fra politici e rappresentanti di enti abruzzesi. Con
un'anomalia: sulla busta il destinatario è il "prefetto Ruggiero
Borzacchiello" che è in realtà il nome del questore di Chieti;
il prefetto Antonio Corona non è mai citato. Nel mirino, si
legge oggi sul quotidiano 'Il Centro', sono finiti il senatore
Luciano D'Alfonso, già presidente della Regione Abruzzo, gli
assessori regionali Silvio Paolucci e Dino Pepe, il sindaco di
Lanciano e presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo,
il manager e il direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto
Chieti, Pasquale Flacco e Vincenzo Orsatti. "Penso sia un gesto
individuale, non credo siano episodi legati a una strategia -
commenta Paolucci - Questa è la terza lettera che ricevo, la
seconda con un proiettile. Gli inquirenti mi hanno sempre
rassicurato e continuerò a lavorare serenamente".
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