/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Grande Guerra,ecco pacifisti e renitenti

Grande Guerra,ecco pacifisti e renitenti

Convegno Università Chieti 'Dalla parte degli esclusi',

Chieti, 06 novembre 2018, 16:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Pacifisti, Renitenti, Disertori: sono quelli del 'Rifiuto la Guerra', il convegno dell'Università di Chieti nell'ambito della serie Orizzonti Ud'A, dalla Parte degli esclusi. La serie organizzata dal Prorettore Stefano Trinchese andrà in onda all'Auditorium del Rettorato domattina, ore 11,00, al Campus con gli interventi di Piero Purich, Paolo Venier, Aljosa Starc e Oliva Scarpa. ''La Grande Guerra viene solitamente celebrata, nell'occasione del centenario dalla sua conclusione, secondo criteri storico-celebrativi o tardivamente patriottici. L'impostazione risulta criticamente accettabile, ma a noi pare invece importante e anche urgente valutare quegli eventi anche con gli occhi di chi li rifiutava o cercava di evitarli: orfani e vedove di guerra, renitenti alla leva, socialisti ed anarchici, poeti ed artisti, non del tutto travolti dalla retorica della guerra, consapevoli quasi per istinto della fatuità e della tragica portata di quella che papa Benedetto XV avrebbe definito "l'inutile strage".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza