Debutta oggi al Teatro Stabile d'Abruzzo "Vita di Leonardo, l'avventura di vedere davvero", narrazione teatrale di Roberto Mercadini, con la regia di Alessandro Maggi. Lo spettacolo, in scena stasera alle ore 21 e domani venerdì 8 febbraio alle ore 17:30 nel Ridotto del Teatro Comunale di L'Aquila, racconta la vita e le opere di Leonardo da Vinci. Dalla nascita, in una fattoria ad Anchiano, paesino nelle campagne toscane, fino alla morte in Francia, alla corte di Re Francesco I. Dalle prime opere nella bottega del Verrocchio, alla Gioconda. Un omaggio che il Tsa diretto da Simone Cristicchi ha voluto dedicare al genio di Vinci in occasione dei 500 anni dalla sua morte.
Al racconto si accostano e si aggiungono riflessioni, pensieri, domande per una lettura che va oltre la visione di Leonardo indiscusso genio multiforme che si dedicò agli studi più disparati: macchine da guerra, pitture, moti delle acque, anatomia umana, ornitologia e molto altro.
Fra i suoi scritti, infatti, precisamente nel codice Arundel, si trova una riflessione apparentemente sconcertante: "Sì come ogni regno in sé diviso è disfatto, così ogni ingegno diviso in diversi studi si confonde e indebolisce". Dunque, per Leonardo, sembrerebbe giusto dedicarsi ad un ambito e a quello soltanto. Come è possibile conciliare l'immagine che solitamente abbiamo del genio di Vinci con queste parole? Questo è l'interrogativo centrale dello spettacolo.
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