Nelle macerie del terremoto, trattate
e riutilizzate anche per le basi delle casette, ci sarebbe
presenza di amianto. E' su questo che indaga la Procura della
di Macerata che ha aperto un fascicolo per accertare se nella
filiera dello smaltimento delle macerie del sisma, gestita dal
Cosmari, ci sia la presenza di amianto e di quale entità.
Tutto è partito dalla scoperta di un modesto quantitativo di
amianto a maggio del 2018. I carabinieri Forestali e i tecnici
dell'Arpam hanno ispezionato gli impianti del Cosmari
effettuando dei prelievi tra le macerie provenienti dall'area
del terremoto. I materiali, dopo essere stati trattati dal
Cosmari, vengono trasferiti in altre aziende in cui gli inerti
vengono recuperati per essere impiegati come basi per le casette
dei terremotati ma anche come come massicciata delle strade.
Nell'elenco degli indagati figurano il direttore del Cosmari
Giuseppe Giampaoli e i responsabili di quattro ditte impegnate
nel recupero e riciclaggio degli inerti.
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