"I partiti non sono il bene di
Pescara". Con queste parole Carlo Costantini, candidato sindaco
di Pescara per il polo civico "Faremo grande Pescara", lancia la
campagna elettorale. Oggi l'inaugurazione del comitato, in via
Carducci, nei locali che furono la sede storica del comitato
"Pescara-Montesilvano-Spoltore" per il referendum sulla fusione
fra i tre Comuni. "Quando nel 2014 si è votato - ha detto - il
71% dei pescaresi ha detto sì alla Grande Pescara. Oggi ritengo
che almeno il 90% sia favorevole. Per questo tutti i partiti che
hanno remato contro si affrettano a dichiararsi favorevoli alla
Grande Pescara. Lo fanno perché sanno che se dicessero il
contrario sarebbero spazzati via alle prossime elezioni del 26
maggio. Lo fanno perché sperano di poter utilizzare il consenso
elettorale conquistato con un'adesione di facciata al progetto
per continuare a remare contro e per continuare a perdere altro
tempo". "Voglio vincere per cambiare Pescara, non per fare
l'amministratore di un condominio".
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