Dopo 100 anni anche la
sua città natale ricorda il caporal maggiore giuliese Novizzo
Cittadini che dopo Caporetto finì in un campo di lavoro forzato
tedesco in Polonia e, libero dopo l'armistizio dell'11 novembre
1918, combattè e morì a Poznan, il 15 marzo 1919, partecipando
all'insurrezione della Wielkopolska (Grande Polonia) contro i
tedeschi. Oggi la sua tomba, la più importante, è nel cimitero
militare degli insorti di Poznan. La manifestazione, congiunta
del Comune di Giulianova e della delegazione provinciale di
Teramo dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore al
Pantheon, ha preso avvio con il raduno delle associazioni
combattentistiche, d'Arma, civili e militari presso il Duomo di
San Flaviano e con l'apposizione di un omaggio floreale al
monumento ai caduti, per poi spostarsi alla Sala 'Bruno Buozzi',
dove è stata scoperta la targa dedicata al caporale; di seguito
si è tenuto un convegno sul tema "La Polonia nella Grande
Guerra".
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