(ANSA)-ORTONA (CHIETI),16 MAG-La Soprintendenza archeologia
belle arti e paesaggio dell'Abruzzo auspica la revisione del
piano demaniale di Ortona vigente dal 2011, che dovrà mirare
alla conservazione integrale dei tratti di costa come quelli
dunali nell'area della stazione di Tollo e alla regolamentazione
di quelli già interessati da concessioni. "La Soprintendenza si
mette a disposizione dell'Amministrazione comunale" dichiara la
soprintendente Rosaria Mencarelli. Il tratto di spiaggia
limitrofo alla stazione di Tollo è una delle residuali zone
prive di antropizzazione; per questo vi ha nidificato l'uccello
fratino, come in aree quali Borsacchio, Cerrano, Marina di
Vasto, Lecceta di Torino di Sangro. La massiva occupazione delle
coste limitrofe, sostiene la Soprintendenza, ha già generato
alterazione radicale dei cicli biologici naturali. Va dunque
ripensato il turismo, evitando l'inserimento di piscine,
pavimentazioni estese, opere di urbanizzazione, già
massicciamente presenti sulla costa e senza logiche distributive
razionali.
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