Il periodico trimestrale 'IlFino', edito dall'Associazione Culturale Valle del Fino e diretto dalla giornalista Evelina Frisa, festeggia il ventennale con il convegno dal titolo "IlFino. Fino a te da 20 anni. Il valore della stampa locale" in programma sabato 6 luglio alle 18 presso la Sala Polifunzionale BCC in località Piano S. Donato di Castiglione Messer Raimondo. È da poco in distribuzione il numero 78 del giornale: un numero speciale dedicato alle riflessioni sul valore del giornalismo locale e delle free press in occasione dei due decenni di vita del periodico. Era il 1999 quando si affacciava nei cinque comuni del teramano bagnati dal fiume Fino (Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti e Montefino) questa testata fondata e diretta fino al 2009 da Filippo Lucci, attuale presidente del CoReCom Abruzzo e del Coordinamento dei CoReCom nazionali. Novità del periodico l'ingresso in redazione della giornalista Rosa Anna Buonomo, la quale ha il ruolo di vicedirettrice. Interverranno al convegno, moderato dal Giornalista Rai, Antimo Amore, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, Stefano Pallotta; il presidente emerito del consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, Nicola Marini; Filippo Lucci, Evelina Frisa e i sindaci dei comuni interessati.
"Si tratta di un appuntamento necessario e importante - commenta la direttrice Evelina Frisa - per fare il punto su quanto in questi anni questa voce è riuscita a incidere in un territorio che non fa notizia, ma che esiste e che merita di essere raccontato. Da vent'anni 'IlFino' porta avanti battaglie politiche, sociali e cultuali, racconta la cronaca, la politica, la cultura e lo sport dei comuni di riferimento. Abbiamo coinvolto le scuole del nostro territorio per favorire un maggiore senso civico dei ragazzi dando loro la possibilità di esprimersi su un giornale segnalando disservizi, proponendo azioni da portare avanti e osservando quel che accade. Abbiamo raccontato e continuiamo a raccontare i cambiamenti che ci sono stati, dall'arrivo della differenziata, alla chiusura di grandi, medie o piccole industrie del territorio, passando per lo spopolamento, la viabilità, i danni del maltempo e molto altro".
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