Boom di presenze turistiche, nel 2018,
in provincia di Chieti: con 1.045.331, sono state il 9,3% in più
rispetto all'anno precedente. Seguono Pescara (+8,5%, 1.039.394
presenze) e L'Aquila (+7,0%, 919.851). L'unica provincia a far
registrare il segno meno è quella di Teramo: -2,6% con 3.330.496
presenze. In Abruzzo, nel complesso, le presenze, pari a
6.335.072 (di cui 13,7% stranieri), lo scorso anno sono
aumentate del 2,3%, al di sopra della media nazionale, ferma al
2%. E' quanto emerge da un'indagine del centro studi di
Confartigianato Chieti-L'Aquila. I comparti dell'artigianato
potenzialmente interessati dalla domanda turistica sono
l'abbigliamento e calzature, fotografia, cornici, gioielleria e
bigiotteria, ceramica e vetro, lavorazione del marmo, del ferro,
del rame e dei metalli, cure per animali domestici, centri
benessere e palestre, agroalimentare, trasporti, ristoranti e
pizzerie, bar, caffè, pasticcerie, attività ricreative,
culturali, intrattenimento, giornali e strutture ricettive.
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