Decine di lumini accesi per
ricordare che da un anno il viadotto 'Sente', che collega l'Alto
Molise all'Abruzzo, è interdetto al traffico con gravi ricadute
per l'economia locale. In molti hanno raccolto l'invito dell'Eco
on line, Maurizio d'Ottavio, e del collega giornalista Francesco
Bottone a recarsi sul posto per "celebrare la morte di una
infrastruttura viaria essenziale", non più percorribile in
seguito alle verifiche post sisma del 2018 con epicentro a
Montecilfone (Campobasso). L'obiettivo è stato anche quello di
sollecitare un intervento delle istituzioni. Studenti e
lavoratori pendolari, delle due regioni interessate, hanno
raccontato il "calvario" quotidiano per raggiungere la scuola,
le aziende, l'ospedale di Agnone (Isernia) con tempi di
percorrenza quadruplicati. A piedi, percorrendo il viadotto da
Castiglione Messer Marino (Chieti) fino a Belmonte nel Sannio
(Isernia) luogo dell'incontro, è arrivata anche Felicetta
Tatangelo, una signora di 81 anni che ha esortato tutti a "non
mollare".
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