"Mi interessava che tutti i gruppi
sottoscrivessero questo referendum e sono contento che così sia
stato, un sostegno trasversale". Lo spiega Nazario Pagano (Fi),
promotore del referendum contro il taglio dei parlamentari,
firmato da 71 senatori. Pagano osserva che numericamente le sei
adesioni dei leghisti non sono state influenti. Ma aggiunge di
averle "apprezzate molto". "Non volevamo che fosse una battaglia
di parte, ma a difesa della civiltà giuridica dell'Italia. E
crediamo sia giusto che siano italiani a esprimersi sulla loro
rappresentanza". "Come componente Comm. Affari Costituzionali e
professore di Diritto pubblico ho vissuto come una sorta di
iattura che venisse ridotta la nostra presenza in parlamento,
senza alcuna riforma organica del sistema. C'è la volontà di
dare un colpo mortale alla rappresentanza parlamentare che noi
vogliamo fermare". Dopo le ultime 24 ore, con il flop di ieri,
Pagano osserva che 'c'è stato qualcuno che ha tentato di fare
una 'mandrakata' ai nostri danni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA