Legambiente e WWF hanno indetto un
flash-mob alla foce del fiume Pescara, il maggiore corso d'acqua
della regione e uno dei più tartassati, nell'ambito della
mobilitazione nazionale "La protesta dei pesci di fiume", in
merito alle minacce che stanno interessando i corsi d'acqua
italiani. Sul tema dell'idroelettrico il delegato WWF Abruzzo
Filomena Ricci, il presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe Di
Marco e il presidente del WWF Chieti-Pescara Nicoletta Di
Francesco hanno presentato una "lettera" per il ministro Costa.
"Dall'Abruzzo - si legge - le chiediamo di prescrivere la
rigorosa applicazione delle Tabelle del Decreto Direttoriale 29
del Ministero dell'Ambiente, per evitare danni enormi agli
ecosistemi fluviali". Ma si è parlato anche di altro. Il fiume
Pescara, per citare solo alcuni tra i tanti problemi, è quello
che ha subito e ancora subisce i danni derivanti dalle
discariche di rifiuti tossici di Bussi, per i quali la concreta
bonifica è tuttora in attesa di interventi davvero risolutivi.
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