"Voglio che le persone si sentano
libere di parlare e raccontare, non mi interessano le fazioni
organizzate. Il disagio di una popolazione che vive in
condizioni ambientali molto complicate non può essere cavalcato
da nessuna parte politica. Visiterà tutte le frazioni, Valle
Castellana deve rimanere a Teramo e non è una questione che
riguarda solo la nostra provincia, ma tutto l'Abruzzo". Così
ieri il presidente Diego Di Bonaventura si è recato a Pietralta,
una delle numerose frazioni di Valle Castellana, il Comune al
confine con il territorio di Ascoli Piceno dove l'8 marzo si
vota per decidere se rimanere in Abruzzo o chiedere l'annessione
alle Marche. Valle Castellana, incastonata fra i Monti della
Laga, è uno dei territori messo a dura prova dalle
caratteristiche di questo territorio, tanto suggestive quanto
complesse. Interessata da importanti fenomeni di dissesto
idrogeologico con piccole frazioni scarsamente abitate e un
reticolo di strade spesso interessato da frane e smottamenti.
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