"Tornerò presto in Cina. Mi sono
trovato bene, è stata solo una piccola disavventura". È sereno
Lorenzo Di Berardino, lo studente di 22 anni di Pescara tra i 56
italiani rientrati dalla Cina che saranno tenuti in isolamento
alla Cecchignola. A riferire le sue parole sono i genitori
mentre aspettano, davanti alla struttura a sud della Capitale,
l'arrivo del pullman partito da Pratica di Mare. "Per 15 giorni
non potremo parlare con lui, ma lo saluteremo guardandolo al
finestrino del pullman" ha detto il padre Giulio Di Berardino.
Lorenzo aveva da poco mandato un sms alla madre, 'atterrati'.
"Ieri pomeriggio siamo stati in videoconferenza con lui - ha
raccontato la mamma Alessandra - Lorenzo ci spiegava che,
malgrado la città di Wuhan fosse evidentemente svuotata, secondo
lui si stava facendo troppo allarme". Nella valigia con dei
cambi per lui, dicono, "non abbiamo messo né salsicce né
pecorino perché la grande festa ci sarà solo quando tornerà a
casa a Pescara".
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