"L'esecutivo regionale sta per
compiere un anno di vita: nella organizzazione della sanità
abruzzese non è stato fatto nulla. Al contrario, la carenza di
programmazione rischia di peggiorare la qualità dei servizi
sanitari ed aggravare le attuali carenze".
Lo affermano le confederazioni di Cgil, Cisl e Uil,
congiuntamente alle rispettive organizzazioni di categoria dei
servizi pubblici e dei pensionati, denunciando "la totale
assenza di politiche sanitarie regionali incisive e strutturali
utili a migliorare il sistema sanitario abruzzese" e
sottolineando che "se non ci sarà un cambio di passo
continueremo ad assistere ad un rapido ed ulteriore decadimento
del sistema sanitario abruzzese". Le organizzazioni si dicono
pronte ad "azioni di mobilitazione se non dovesse esserci un
deciso cambio di rotta".
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