"Siamo in prima linea come tutti
gli operatori sanitari e delle Istituzioni. Le farmacie comunali
italiane sono state allertate attraverso l'invio di tutte le
comunicazioni che abbiamo ricevuto: in particolare, stiamo
seguendo tutto ciò che il Ministero Salute e l'Istituto
superiore dispone". Così il presidente di Assofarm, Venanzio
Gizzi, nel fare il punto della situazione sulla emergenza
Coronavirus.
Di Assofarm fanno parte 1.600 farmacie comunali italiane ed
associate 600 private. "Come Assofarm - ha continuato il manager
dell'Aquila Gizzi - possiamo dire che abbiamo un sistema di
comunicazione in tempo reale per dare tutte le disposizioni
necessarie qualora, speriamo di no, ce ne fosse bisogno". In
questo senso, Gizzi ha parlato anche di materiali e medicine, a
partire dalle mascherine che in molti centri non si trovano:
"stiamo facendo uno sforzo generale, abbiamo già mandato una
circolare per cercare di recuperare materiale per renderlo
solidale in tutto il territorio, a partire dalle mascherine - ha
spiegato Gizzi - Riguardo le medicine, i farmaci ci sono ma sono
farmaci che vengono distribuiti dalle strutture sanitarie
preposte".
In riferimento alla situazione generale, Gizzi ha
sottolineato "che abbiamo una comunità scientifica molto attenta
e preparata e, se seguiamo quanto necessario e ci diranno gli
esperti, possiamo operare con tutta tranquillità, non ci
dobbiamo lasciar prendere dal panico anche se non c'è da negare
che la situazione è seria. Raccomandiamo anche noi di non
affollare i pronti soccorso e, in caso di sintomi, di contattare
medici di base e farmacisti attivando tutte le precauzioni che
operatori e istituzioni hanno previsto".
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