"Bertolaso commissario: mai più.
L'Aquila non dimentica, non dimentichiamo L'Aquila". Così il
comitato 3 e 32 e CaseMatte, sorto all'Aquila dopo il terremoto
del 6 aprile 2009, sull'eventuale nomina di Guido Bertolaso a
'super commissario' dell'emergenza Covid-19. Bertolaso era stato
commissario per l'emergenza terremoto dell'Aquila ai tempi del
governo di centrodestra di Silvio Berlusconi e spesso era stato
al centro delle critiche da parte del comitato nato con la
finalità di promuovere la partecipazione dal basso alle scelte
sulla ricostruzione.
"Con incredulità apprendiamo che la criminale idea di Matteo
Renzi sulla nomina di Guido Bertolaso a super commissario per
l'emergenza Covid-19 avrebbe trovato riscontro nel Governo,
grazie anche al pressing di Matteo Salvini e di Gianni Letta -
si legge in un nota - Un'ammucchiata bipartisan a supporto
dell''uomo del fare' di Silvio Berlusconi, che trascinò la
Protezione Civile nel suo punto più basso, con gli scandali
degli appalti in emergenza affidati alle 'cricche' e una deriva
autoritaria che stava giungendo a compimento con la nascita
della Protezione Civile Spa, che allora contribuimmo
fortunatamente a sventare".
Nel sottolineare che "da aquilani e aquilane non possiamo che
rimanere sgomenti di fronte a una simile prospettiva” il
Comitato ricorda "soprattutto la totale mancanza di
coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni locali
nelle scelte circa il futuro del territorio. La folle
militarizzazione, il divieto di assemblee e volantinaggio nelle
tendopoli, la criminalizzazione di ogni forma di opposizione
(con oltre 50 denunciati tra gli attivisti del post sisma), il
rifiuto di ogni confronto democratico, il tutto coperto da una
propaganda vergognosa che raccontava un ipocrita 'miracolo
aquilano', provando a far credere che la ricostruzione fosse già
finita, quando in realtà non era nemmeno cominciata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA