"Ho chiesto all'azienda sanitaria che
laddove ci siano certificati strategici di fare i dovuti
controlli con le istituzioni preposte, sia nei confronti del
medico sia nei confronti del paziente. Questo fenomeno infanga
la dignità della categoria che nella stragrande maggioranza sta
onorando la missione, non deve accadere che per alcuni ci
rimette la faccia chi lavora, vorrei che si facesse chiarezza
sui comportamenti". Così il primario del reparto di rianimazione
dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, Franco Marinangeli, sul
fenomeno del ricorso, ritenuto eccessivo dai tecnici, al
certificato medico per assentarsi dal lavoro da parte dei
sanitari anche in strutture in prima linea nella emergenza
coronavirus. "Faccio appello ad un atteggiamento etico, questa
situazione non piace a nessuno, nessuno vorrebbe essere eroe,
ognuno vorrebbe andare a lavorare solo in tempi di pace, però
quando capita la guerra, il Giuramento di Ippocrate vale lo
stesso".
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