Didattica a distanza anche per gli
studenti ristretti nelle case circondariali di Pescara e
Lanciano (Chieti). Ad attivarla sono stati il Centro provinciale
per l'istruzione degli adulti (Cpia) Pescara-Chieti, per la
scuola elementare e media, e l'istituto Aterno-Manthoné di
Pescara, per la scuola superiore. Gli studenti ristretti nei due
penitenziari - due delle quattro sedi carcerarie del Cpia -
hanno potuto riprendere a distanza l'attività didattica
interrotta il 4 marzo scorso, grazie alla collaborazione tra le
dirigenti scolastiche del Cpia, Michela Braccia, dell'istituto
Aterno-Manthoné, Antonella Sanvitale, e dei direttori delle due
carceri, Lucia Di Feliciantonio (Pescara) e Maria Lucia
Avantaggiato (Lanciano).
L'intento, spiegano i promotori, è stato fin dall'inizio
quello di "garantire continuità didattica agli studenti
ristretti, per i quali la scuola rappresenta da sempre
un'opportunità di 'evasione' culturale, di crescita e di
riprogettazione della propria vita".
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