Unisce innovazione e tradizione
di Castelli "La città che parla", progetto presentato in
Provincia a Teramo dal sindaco Rinaldo Seca. I turisti,
acquisendo con lo smartphone il QR Code stampigliato sulle
mattonelle 'castellane' posizionate sui palazzi storici, sulle
chiese di San Donato, S.Giovanni Battista e S.Rocco, al Museo
delle ceramiche, al liceo artistico e in piazza, potranno
leggere, anche in inglese, la storia del luogo o del manufatto
ceramico. Sviluppatore del progetto è Gaetano Ciglia , studioso
e divulgatore della cultura abruzzese, coadiuvato dai preziosi
testi di Giovanni Giacomini, esperto di storia di Castelli e
direttore del Museo delle Ceramiche. "Il Qr code è di proprietà
del Comune - ha sottolineato il sindaco di Castelli - Potremo
utilizzarlo per iniziative pubblicitarie. L'abbiamo fatto
stampare sui depliant, presenteremo il progetto ai maestri
ceramisti affinché il codice sia apposto sulle ceramiche, ad
esempio sul fondo, senza pregiudicare l'estetica dell'oggetto,
in modo da far viaggiare la storia di Castelli e della ceramica
nel mondo".
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