Per loro
è un gioco ma non è certo un gioco da ragazzi, perché è anche a
loro che si richiede concentrazione, coraggio, intraprendenza.
Si tratta dei cani delle UCRC e delle UCRS, le unità cinofile
specializzate in catastrofi e in ricerca in superficie del Corpo
Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che fino a ieri, per
tre giorni, sono state impegnate in un Polo Formativo Cinofilo a
carattere nazionale che si è svolto proprio in Abruzzo,
accogliendo le unità provenienti da Puglia, Calabria,
Basilicata, Lazio, Abruzzo, Umbria, Veneto e Friuli Venezia
Giulia. A fare da scenario alle attività di formazione è stato
proprio il centro storico di Sant'Eusanio Forconese, paese
nell'aquilano, che grazie alla disponibilità del suo primo
cittadino, Giovanni Berardinangelo, e dell'intera comunità, ha
aperto le porte alle unità cinofile del Soccorso che, per la
prima volta, hanno sperimentato la propria attività addestrativa
in un luogo davvero terremotato
Riproduzione riservata © Copyright ANSA