Il giudice monocratico del
Tribunale di Chieti, Chiara Di Gerio, ha assolto oggi il
pianista teatino Fabrizio Pellegrini, accusato di aver coltivato
cinque piantine e detenuto cannabis. Pellegrini è stato assolto
perchè il fatto non sussiste per la condotta di coltivazione e
perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato, per
quella di detenzione. Pellegrini, affetto da fibromialgia, è
costretto a coltivare cannabis in casa e quindi a detenere tale
sostanza a causa del fatto che, da oltre un decennio, la
somministrazione di cannabis per uso terapeutico gli è stata
sistematicamente negata, anche dopo l'entrata in vigore della
legge regionale che ne consentiva la somministrazione ai malati,
a titolo gratuito, e senza escludere la fibromialgia. I fatti
che hanno portato al processo risalgono all'8 giugno 2016,
quando la polizia di Chieti sequestrò all'interno
dell'abitazione di Pellegrini cinque piantine e una scorta di
complessivi 430 grammi di marijuana, detenuti per un uso
personale di tipo terapeutico.
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