"In Abruzzo c'è ancora l'obbligo
di indossare la mascherine, anche all'aperto, in tutte quelle
situazioni in cui non è possibile garantire il distanziamento
interpersonale". Lo ricorda l'assessore regionale alla Salute,
Nicoletta Verì, che, alla vigilia del weekend di Ferragosto,
lancia un appello, in particolare ai più giovani, "affinché
rispettino le misure anticontagio", perché "anche pochi minuti
di disattenzione possono farci ammalare di Covid-19".
In Abruzzo, come nel resto d'Italia, non mancano immagini di
assembramenti nelle discoteche e nei luoghi di aggregazione. Da
più parti vengono segnalati gruppi di giovani accalcati e senza
dispositivi di protezione. La mascherina, però, è obbligatoria
in tutti quei contesti - perfino la spiaggia - in cui non sia
possibile rispettare le distanze interpersonali. Quella dei
giovani al momento è considerata una delle categorie più esposte
a rischi: in Abruzzo, ricoverate in ospedale con il Covid-19, ci
sono anche persone di 20 o 30 anni.
Sottolineando che "ai ragazzi spetta una grande
responsabilità, nei confronti non solo dei loro coetanei, ma
anche verso genitori, nonni e l'intera comunità", Verì afferma
che "purtroppo assistiamo sempre di più a comportamenti
irresponsabili e pericolosi, con decine di giovani che si
accalcano come se in questi mesi non fosse successo nulla. E
invece negli ultimi giorni l'andamento della curva dei contagi
ci ha fatto ritornare tristemente con i piedi per terra: il
coronavirus non è sconfitto e solo i nostri comportamenti
possono aiutarci a combatterlo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA