Torna a farsi caldo il tema della
Nuova Pescara. Dopo la lettera inviata dal presidente del
Consiglio Comunale di Pescara Marcello Antonelli ai sindaci e
agli amministratori di Pescara, di Montesilvano e di Spoltore,
in previsione dell'assemblea Costitutiva, in cui si rimarca il
ritardo nel progetto di fusione stabilito dalla legge, questa
mattina è arrivata una piccata risposta del primo cittadino di
Spoltore, Luciano Di Lorito. A margine della presentazione
della 38/a edizione dello 'Spoltore Ensemble' ha dichiarato:
"Credo che il periodo ferragostano abbia abbagliato il
presidente Antonelli che ha un ruolo preciso all'interno della
legge regionale. I comuni di Spoltore, e posso parlare credo
anche a nome di Montesilvano, non hanno mai ostacolato alcunché.
In realtà, viene fuori che oggi, 18 agosto 2020, e a poco meno
di un anno e mezzo dell'entrata in vigore della Nuova Pescara,
non è stato fatto nulla. Parliamo di un progetto vuoto che non
ha le gambe per camminare, ma non certo perché Spoltore
ostacola. Noi anzi siamo a disposizione, ma questa legge - dice
Di Lorito - non permette di realizzare questo progetto se non
fra dieci anni. Noi stiamo rispettando la legge regionale,
mentre forse Antonelli, dal ruolo che la legge gli impone,
dovrebbe fare qualcosa in più. Credo però che questa legge debba
essere comunque rinviata perché all'1 gennaio 2022 non saremo
sicuramente pronti per questo progetto".
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