Uno dei dipendenti di Cogesa è
risultato positivo al Coronavirus. Lo comunica la stessa azienda
a totale partecipazione pubblica che si occupa del ciclo
integrato dei rifiuti per conto di oltre 60 paesi dell'Abruzzo
aquilano precisando che laAsl sta ricostruendo tutti i suoi
contatti. Nel frattempo in azienda è scattato il protocollo
previsto in questi casi, con una sanificazione ulteriore degli
ambienti, rispetto a quelle già fatte e previste periodicamente.
Si resta ora in attesa di eventuali disposizioni che potrebbero
arrivare dalla Azienda sanitaria sulla mappatura dei contatti
più prossimi al dipendente, che è tra gli addetti alla
guardiania degli impianti, senza contatti, dunque, col pubblico
o con gli operatori.
"A lui voglio esprimere a nome di tutta la squadra di Cogesa i
più vivi auguri di una pronta e veloce guarigione - spiega
l'amministratore unico Vincenzo Margiotta - in questa fase mi
preme tranquillizzare tutti i nostri dipendenti sulle misure
adottate di prevenzione del contagio. Ricordo quelle della
chiusura al pubblico degli ecosportelli (aperti solo su
appuntamento), dello smart working per gli amministrativi che ne
fanno richiesta, della sanificazione periodica dei locali che
vengono fruiti rispettando le distanze di sicurezza, della
pulizia dei mezzi ad ogni cambio turno, della fornitura costante
di soluzioni disinfettanti e del blocco dei contatti con
fornitori e trasportatori esterni".A queste precauzioni - fanno
sapere dall'azienda - si aggiungono una polizza assicurativa per
i dipendenti che dovessero risultare positivi o dovessero essere
sottoposti alla misura della quarantena obbligatoria o
addirittura ricoverati in Terapia intensiva. Al fine di evitare
al minimo l'espandersi del contagio è stato attivato anche
l'assegno ordinario con"causale Covid 19", introdotto dal
decreto "Cura Italia", per lasciare a casa quei dipendenti che
già usufruiscono della legge 104 e che devono assistere persone
con disabilità e quelli che hanno particolari prescrizioni
sanitarie che li rendono più a rischio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA