Con un presidio pacifico e civile
in piazza Plebiscito a Lanciano, il mondo dello sport frentano
ha manifestato oggi contro il Dcpm che blocca nuovamente
palestre e centri sportivi. Un centinaio di addetti, anche
provenienti da altri comuni, hanno ribadito la loro contrarietà
alle norme che penalizzano lo sport e creano un'ulteriore
pesante crisi economica di settore. Il raduno è partito in poche
ore, con un tam tam sui social, dopo che lunedì scorso Vincenzo
Di Rado, noto sportivo di Lanciano e titolare di Sport e
Fitness, si è incatenata davanti al suo centro, a Castel
Frentano (Chieti). Numerosi gli interventi di vari titolari di
palestre, in rappresentanza di diverse discipline. Tanta la
solidarietà dei clienti.
"Sono state decisioni non adeguate per la nostra categoria -
ha detto Di Rado - che coinvolge non solo palestre ma anche
scuole di calcio, volley, pallacanestro, boxe, arti marziali,
pattinaggio, danza, ritmica. Vogliamo rendere chiara la nostra
situazione che è difficile con l'intento di sensibilizzare chi
deve decidere. Dispiace l'assenza di chi è a capo delle
associazioni di categoria e federazioni che dovrebbero
tutelarci. Ci siamo sempre preoccupati nelle attività di seguire
alla lettera i protocolli di sanificazione, distanziamento per
evitare qualsiasi rischio di contagio. Chiediamo di poter essere
messi nella condizione di ripartire perchè lo sport è socialità
ed è centrale per la vita di tutti". Solidali in piazza anche
l'assessore allo Sport Davide Caporale e Leo Marongiu,
presidente del consiglio comunale.
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