Difficoltà di collegamento al
portale, lunghe code e, soprattutto, una volta entrati, i
servizi di Spid, in particolare quello di Poste, sono in tilt,
così da non riuscire a procedere. Anche dall'Abruzzo arrivano le
lamentele per il click day del bonus mobilità. Gli utenti sono
furibondi e si chiedono con chi doversela prendere, "se con
Poste o con il ministero dell'Ambiente", auspicando che si
proceda ad annullare le operazioni odierne, individuando un
sistema più efficace.
"Nonostante le comunicazioni circa l'attivazione del portale
in ritardo, ho avuto difficoltà nell'accesso iniziale - racconta
un utente di Pescara - una volta riuscito a collegarmi, prima di
me c'erano in coda oltre 80mila persone. Dopo circa due ore e
mezza di attesa è arrivato il mio turno. Il problema, a quel
punto, è stato lo Spid di Poste, che non ha funzionato, al punto
che il mio account è stato temporaneamente bloccato. Ho
contattato il call center e mi hanno confermato che i sistemi
non riescono a gestire numeri così elevati. Risultato: non ho
potuto procedere".
"Ho provato a collegarmi nuovamente al portale - prosegue -
ma non era raggiungibile. Sui social ho letto che al momento ci
sono centinaia di migliaia di persone in coda. Una mattinata
davanti al computer, come fosse un gioco, e per cosa? Con chi
dovrei prendermela ora? Con Poste o con il ministero
dell'Ambiente? E' una vergogna. Mi auguro che annullino tutto e
trovino un sistema più efficiente".
Esperienza analoga da parte di un altro utente, una ragazza
di Montesilvano (Pescara): "Sono indignata - dice - Nei giorni
scorsi sono andata alle Poste per l'attivazione dello Spid.
Questa mattina mi sono collegata al portale tra mille
difficoltà. Una volta dentro, il sistema di Spid delle Poste non
ha funzionato e non sono mai riuscita ad eseguire l'accesso
all'App. Migliaia di persone avranno passato ore ed ore davanti
al computer invece di lavorare. E' una presa in giro".
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