In occasione della
Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro
le donne è stato intitolato un giardino alla memoria di Norma
Cossetto - la studentessa istriana stuprata ripetutamente e
gettata viva in una foiba dai partigiani slavi di Tito - sul
lungomare via Aldo Moro a Montesilvano; al centro del giardino è
stata inserita una panchina rossa per ricordare tutte le donne
vittime di violenza.
Lo scorso giugno i consiglieri di Fratelli d'Italia Marco
Forconi e Francesco Di Pasquale avevano presentato in consiglio
comunale una mozione per l'intitolazione di una piazza o di una
via della città a Norma Cossetto. "Questo giardino situato in
una zona centrale della città vuole dare valore a questa
Giornata del 25 novembre, offrendo una riflessione nei confronti
di Norma Cossetto, che subì violenza dai partigiani jugoslavi -
afferma il sindaco Ottavio De Martinis -. Ringrazio il gruppo
consiliare di Fratelli d'Italia che ha portato all'attenzione
questa drammatica pagina della storia. All'interno dell'area
abbiamo inserito una panchina rossa, contro l'indifferenza con
lo scopo di raggiungere una cultura paritaria e con l'auspicio
che il fenomeno dilagante della violenza contro le donne possa
estinguersi al più presto. Dopo via Antonio Pieramico, giovane
finanziere di Montesilvano, la città rende omaggio a un'altra
vittima delle foibe"
"Ringrazio il sindaco De Martinis e il consigliere Forconi a
nome del presidente Mario Di Racca per l'iniziativa di oggi - ha
detto la vice presidente dell'Associazione Nazionale Venezia
Giulia e Dalmazia Donatella Bracali - . Parlo a nome degli esuli
e degli italiani, che hanno subito la violenza ideologica, di
cui Norma è il simbolo più doloroso. Norma era una ragazza
innocente, una studentessa violentata per 17 ore dai suoi
aguzzini, il suo calvario deve essere un monito per le nostre
coscienze".
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