Falsi mediatori creditizi autori
di truffe finanziarie sono stati scovati dai militari del Nucleo
di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, nella prima
mattinata, hanno dato esecuzione, ad un'ordinanza di
applicazione della misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale
di Novara nei confronti di quattro persone dimoranti a Novara,
Bresso (Milano), Francavilla al Mare (Chieti) e San Salvo
(Chieti). Il provvedimento di obbligo di presentazione alla
polizia giudiziaria arriva al termine delle indagini eseguite
dalle Fiamme Gialle di Pescara, e comunicate per competenza
territoriale alla Procura della Repubblica di Novara, che ha
contestato agli indagati il reato di associazione a delinquere
con la finalità di commettere delitti di abusiva attività di
mediazione creditizia, truffa pluriaggravata e sostituzione di
persona. Gli indagati, non iscritti nell'elenco dei mediatori
creditizi e in totale assenza delle abilitazioni di legge, hanno
esercitato abusivamente, nei confronti di una vasta platea di
clienti (almeno 133 le vittime finora accertate), l'attività di
mediazione creditizia promettendo finanziamenti, in realtà mai
concessi, per un importo complessivo pari a 26.993.000 euro. Al
termine delle indagini è stato quantificato in oltre 540mila
euro l'illecito profitto derivante dall'abusiva attività di
mediazione creditizia e commessa in diverse Regioni del
territorio nazionale.
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