/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nasce a Sulmona il primo campo di concentramento museo d'Italia

sulmona

Nasce a Sulmona il primo campo di concentramento museo d'Italia

Campo 78 è unico ancora esistente, baracche graffiti prigionieri

SULMONA, 11 dicembre 2020, 10:53

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stato firmato l'accordo di valorizzazione di Campo78, ex campo di prigionia di Fonte d'Amore, prestigioso luogo di storia e cultura, tra il sindaco Annamaria Casini, il rappresentante del Mibact-segretariato regionale, Stefano D'Amico e il direttore regionale dell'Agenzia del Demanio Raffaella Narni.
    Fonte d'Amore è l'unico campo di concentramento per prigionieri di guerra ancora esistente in Italia, con baracche che dal primo al secondo conflitto mondiale hanno ospitato soldati austroungarici e alleati. Ancora oggi si leggono sui muri i graffiti dei militari britannici presi prigionieri in Africa Settentrionale.
    Nascerà così il primo museo italiano dedicato all'universo concentrazionario: l'Abruzzo durante la seconda guerra mondiale ha ospitato 23 campi, per prigionieri politici, militari ed ebrei. Potrà prendere vita così il progetto per il "Ripristino e la rifunzionalizzazione del Parco della memoria Campo78", che ha già visto l'approvazione in Consiglio comunale e prevede interventi di riqualificazione dell'edificio all'ingresso, che diventerà centro di accoglienza, e lavori di consolidamento e messa in sicurezza, oltre alla ristrutturazione del muro di cinta e alla salvaguardia dei preziosi graffiti all'interno della Baracca di maggior valore storico. La risorsa finanziaria è legata ai fondi Fesr il cui intervento ammonta complessivamente a 350 mila euro.
    "L'ex campo di prigionia è un sito di grande valore storico che ha enormi potenzialità fino ad oggi inespresse che, con l'acquisizione a patrimonio comunale e successivo restauro, potrà finalmente essere visitabile e fruibile" - sottolinea l'assessore Manuela Cozzi - Intenzione di questa amministrazione è catalizzare ulteriori risorse finalizzate al completamento del recupero dell'area puntando alla realizzazione di un vero e proprio parco della memoria". Parco che comprende oltre al Campo 78 anche l'Abbazia celestiniana, gli scavi di Ercole Curino e l'Eremo di Sant'Onofrio che fu rifugio di Fra' Pietro da Morrone diventato poi Papa Celestino V.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza