Una lettera per evidenziare "il rispetto degli impegni assunti nei confronti dei lavoratori nel corso della trattativa del tavolo regionale" è stata inviata dall'assessore alle Politiche del lavoro della Regione Abruzzo Pietro Quaresimale ai vertici della Betafence, azienda che realizza reti di protezione in metallo presente con uno stabilimento a Tortoreto (Teramo). Nella lettera, inviata anche ai vertici della multinazionale Presidiad che controlla il 100% di Betafence, Quaresimale fa il punto di quanto emerso nell'ultimo incontro del 13 novembre. "In quella sede i rappresentanti di Betafence hanno formalizzato l'intenzione di revocare la decisione di abbandonare Tortoreto smantellando l'unità produttiva con circa 150 addetti. Successivamente anche i vertici di Presidiad hanno scritto ai lavoratori di Betafence per confermare la permanenza a Tortoreto. La comunicazione che ho inviato pone l'attenzione sulla necessità di presentare quanto prima un piano industriale ben definito, in modo da capire il futuro del sito produttivo di Tortoreto".
Obiettivo principale rimane "la riduzione del numero degli esuberi, la possibilità di rioccupare i lavoratori in esubero su nuove linee di produzione nell'ambito di un più ampio piano di rilancio del sito produttivo, ma anche l'applicazione di misure di welfare in grado di compensare le perdite salariali dei lavoratori. In questo senso - conclude l'assessore - nella lettera a Betafence abbiamo confermato gli impegni della Regione Abruzzo per l'adozione di misure di politica attiva del lavoro e di accompagnamento a misure di welfare per i lavoratori espulsi".
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