"Chiediamo al Presidente Marsilio
e al Presidente Sospiri un aiuto concreto e immediato altrimenti
per tanti di noi sarà difficile poter continuare a sognare, sarà
impossibile continuare a fare poesia e quindi sarà difficile
immaginare il futuro. Se è vero che l'essenziale è invisibile
agli occhi, oggi, abbiamo bisogno di rendere visibile
l'invisibile, perché è essenziale per l'Abruzzo e per l'Italia
il lavoro di tutti noi". Un allarme lanciato all'unisono dalle
due associazioni, il Consorzio Qualità Abruzzo e l'Associazione
Aria, in rappresentanza di circa 50 ristoranti abruzzesi che
stanno vivendo un momento drammatico e che rischiano di
scomparire portandosi dietro un pezzo di cultura gastronomica
della regione.
"Da marzo - scrivono - ormai i ristoratori e la relativa filiera
di produzione regionale legata alla ristorazione sta vivendo un
momento di profonda difficoltà coinvolgendo centinaia di
famiglie; per questo Qualità Abruzzo e l'Associazione Aria
chiedono alle autorità regionali lo stanziamento immediato di un
fondo di liquidità da destinare a tutte le attività del settore
con un contributo a fondo perduto riconosciuto in base al
fatturato del mese di dicembre 2020 e all'ammontare del
fatturato e dei corrispettivi del mese di dicembre 2019".
"Col nostro lavoro facciamo cultura, sosteniamo i piccoli
operatori agricoli e della pesca, siamo il motore del turismo
gastronomico, valorizziamo i piccoli borghi, facciamo
formazione, siamo una rivoluzione culinaria umanistica che
coinvolge anche il sociale. Nei piccoli centri, accanto ai
nostri ristoranti sono nate tante altre piccole attività
collaterali, come b&b, botteghe, aziende agricole che senza il
nostro lavoro rischiano di essere cancellati dal nulla che
avanza e di perdere le fondamenta dell'identità regionale e
nazionale".
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