Un gruppo di studenti
dell'ultimo anno del Liceo Scientifico 'Pollione' di Avezzano in
Dad davanti all'istituto per esprimere il "dissenso nei
confronti del nuovo provvedimento che riporta per l'ennesima
volta le lezioni da in presenza, seppure al 50%, in DAD".
"Riteniamo che l'attività scolastica in DAD - spiegano in una
nota - anche se necessaria in alcuni casi per contrastare la
diffusione del virus, sia eccessivamente penalizzante per gli
studenti che, da ormai un anno, sono privati di tutti gli
aspetti scolastici legati alla socializzazione; riteniamo
inoltre che nonostante l'impegno di docenti e alunni la
didattica svolta a distanza sia limitata e limitante, in termini
di risultati, soprattutto per le classi quinte che, come noi,
dovranno sostenere gli Esami di Stato, al termine di quest'anno
scolastico".
"Abbiamo deciso così di incontrarci fuori la nostra scuola,
nella mattina di lunedì 8 febbraio, per seguire le lezioni in
DAD, ma stare insieme come se fossimo in classe, ovviamente nel
rispetto del distanziamento
sociale e delle altre disposizioni di prevenzione già adottate
all'interno dell'istituto. Riteniamo che le scuole
non siano meno sicure di tante altre attività ludiche o
lavorative che risultano aperte o che si tendono a riaprire,
come previsto per le regioni in zona gialla. Pensavamo di
ripetere l'iniziativa nei giorni successivi, aumentando la
partecipazione degli studenti, ma le
pessime condizioni metereologiche previste non hanno consentito
di poter seguire le lezioni con PC o telefonini in maniera
adeguata, soprattutto a causa della pioggia".
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