"L'Assessore alla Sanità di Regione Abruzzo Nicoletta Verì pensa di aiutare le donne nel già difficile percorso di scelta dell'interruzione di gravidanza complicando l'accesso al relativo farmaco. Dalla sua nota emerge la gravità assoluta della situazione in cui versano i consultori sul nostro territorio regionale. Visto che è l'Assessore stesso ad ammettere, di fatto, che queste strutture non sono nelle condizioni per poter dare il necessario supporto a livello socio-sanitario alle donne in un momento quantomai delicato della propria vita, dovrebbe avere il buongusto di dimettersi immediatamente. È inaccettabile che le conseguenze delle disfunzioni del Sistema Sanitario siano pagate dai cittadini, anche nel momento di massima fragilità, mentre la politica cerca scappatoie di ogni tipo".
Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi.
"Ci sono state battaglie decennali - continua - in nome dei diritti e delle libere scelte delle donne, eppure sembra che in Regione Abruzzo, nascondendosi dietro alla formula della 'forte raccomandazione', invece di fare passi in avanti si provi a tornare indietro. Se l'Assessore non è in grado di difenderne le prerogative e di proteggerle nelle situazioni in cui c'è maggiore bisogno di aiuto e sostegno, lo dica subito e torni a casa invece di mettere nuovi e potenziali ostacoli".
"Invito il Presidente Marsilio a guardare con più attenzione a ciò succede in Abruzzo. Non sarà la sua regione, eppure, volente o nolente, la amministra. Abbiamo Asl che fanno acqua da tutte le parti, e le nostre denunce quotidiane sono lì a dimostrarlo: smetta di fare propaganda contro il governo nazionale e inizi a trovare qualche soluzione dopo due anni di niente", conclude.
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