L'aquilano Carmelo Licata, 24
anni, conquista l'ottavo posto nella lista dei 10 barman,under
30, migliori d'Italia di Barawards. Per la prima volta in questa
competizione, Licata ottiene anche il primato del barman più
giovane tra i 10 vincitori. La Barawards, il premio
all'ospitalità italiana d'eccellenza organizzato da Bargiornale,
Dolcegiornale, Hotel Domani e Ristoranti, è una selezione
nazionale che classifica i migliori, per categoria, tra
centinaia di baristi, bartender, manager, team e cuochi. La
giuria è composta all'80% da esperti e per il rimanente 20% dal
pubblico. La rosa dei finalisti è di trenta professionisti per
ogni categorie in gara, da cui escono i dieci più forti
d'Italia.
Licata si è formato all'Aquila, tra il bar di famiglia e altri
locali, dove ha sviluppato tutti gli aspetti della professione.
Il riconoscimento è arrivato a sancire il suo primo grande salto
di qualità, nel suo precorso professionale, con l'ingresso nel
Dry Martini di Sorrento, uno dei tempi dei cocktail bar in
Italia. "Un buon barman non si vede solo dalla realizzazione del
drink, ma dal contesto in cui lo crea. L'accoglienza,
l'atteggiamento e il tocco personale fanno la differenza"- dice
Licata. "Curiosità professionale e tanto studio, sono i segreti
di un bravo barman. Nella mia giovane carriera, mi sono
confrontato con barman molto importanti, dai quali ho appreso
nuovi stili e tecniche di miscelazione, che mi hanno portato poi
ad affinare la mia personalità da bar tender. Tra i miei
obiettivi di crescita c'è quello di raggiungere una posizione
manageriale e portare un bar di mia proprietà su un podio
internazionale. Intanto continuo a crescere nella famiglia del
Dry Martini e, appena si potrà, girerò il mondo come bar
tender", conclude. Nel settore dei barman fa parlare di sé,
anche un altro aquilano, Luca Moroni , il quale è entrato nella
lista dei dieci "Brand Ambassador Spirits" dell'anno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA