Spacciava per pagarsi la droga da
consumare: protagonista della vicenda un vicebrigadiere dei
carabinieri in servizio alla stazione di Castelnuovo Vomano
(Teramo) finito agli arresti domiciliari insieme ai suoi due
fornitori. Insieme ai tre arrestati sono indagate altre tre
persone, tutte accusate di spaccio. L'operazione che ha portato
agli arresti è stata condotta dai carabinieri del comando
provinciale di Teramo, coordinati dal pm Davide Rosati.
A far scattare le indagini, nell'agosto 2020, alcuni
atteggiamenti sospetti del carabiniere, che si pensasse potesse
essere un assuntore di droga. Le successive indagini hanno
accertato che il militare oltre ad assumere droga la spacciasse.
Un'attività che svolgeva non per guadagnare, ma per pagarsi a
sua volta le dosi di stupefacente di cui faceva uso. Da quanto
accertato il carabiniere si riforniva dagli altre due arrestati.
Il mercato dello spaccio, che si svolgeva nella vallata del
Vomano, era composto da clienti fidelizzati.
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