Un sit-in pacifico di protesta
contro l'interruzione delle lezioni in presenza anche alle
scuole elementari e medie è stato organizzato da parte di alcuni
genitori della scuola Celestino V.
"La regione Abruzzo con l'ordinanza 11 del 27 febbraio 2021 -
si legge in una nota dei genitori - ha disposto le chiusure di
tutte le scuole a partire dal primo marzo sino a data da
destinarsi. Esprimiamo il nostro totale disaccordo verso una
decisione che, seppur presa nell'ambito della salvaguardia
della salute di tutti, non ha ragione d'essere nella nostra
provincia nella quale, nei mesi di novembre e dicembre, in piena
emergenza sanitaria, si è riusciti a garantire la continuità
scolastica in presenza almeno per le scuole elementari".
"I nostri figli - si legge ancora - chiedono a noi, i loro
genitori, di voler andare a scuola, di voler frequentare perché
nella scuola, tra le altre cose, vivono quella socialità che non
hanno più al di fuori di quelle mura. Loro stessi dicono no
alla didattica a distanza e noi non possiamo che farci carico
delle loro esigenze e di trasmetterle a tutte le istituzioni".
Una presa di posizione netta. "I nostri figli in questo anno
ci hanno dato l'esempio, comportandosi in modo esemplare", si
legge ancora. "Noi che siamo quel mondo dei grandi da cui loro
dipendono, abbiamo il dovere di dargli delle risposte. E
chiudere è la risposta peggiore che possiamo dargli".
Una protesta che non è isolata, altri genitori di altre
scuole porteranno avanti oggi iniziative simili e si pensa anche
a un'iniziativa simbolica davanti all'Emiciclo. In città sono
comparsi anche alcuni striscioni contro la Dad.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA