/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nocera, irrompe Vento del Sud in storia Resistenza

Nocera, irrompe Vento del Sud in storia Resistenza

Da fonti Ricompart,nuovo contributo Meridione a lotta partigiana

CAMPOBASSO, 09 marzo 2021, 13:29

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

FABRIZIO NOCERA, LE BANDE PARTIGIANE LUNGO LA LINEA GUSTAV (Rinnovamento, pag 592, 20 euro) Diecimila, tra partigiani e patrioti, 58 bande riconosciute per 180 morti più altre centinaia di feriti, a cui si aggiungono i quasi mille civili caduti per mano nazifascista: è quanto esce dal mastodontico lavoro di Fabrizio Nocera, ricercatore dell'Università del Molise, primo studio organico e completo dall'8 settembre 1943al 4 giugno 1944, che utilizzando fonti inedite, censisce tutte le formazioni partigiane di un intero territorio, tra i primi in Italia, che in questo caso racchiude tre province: L'Aquila, Chieti e Campobasso (che allora era l'intero Molise).
    Le fonti primarie provengono quasi esclusivamente dal carteggio del Ricompart presente ora nell'Archivio Centrale dello Stato di Roma, de secretato e versato dal Ministero della Difesa dal 2012. La costituzione di questo fondo prese vita grazie a due decreti legislativi luogotenenziali: del 20 giugno 1945 n. 421 e del 21 agosto 1945, n. 518, quando la volontà dell'allora governo Parri fu quella di premiare coloro che scelsero la lotta di Liberazione.
    Si tratta di un innovativo studio sulla Resistenza in Abruzzo e Molise lungo la linea Gustav, e per la prima volta si fa luce su quella zona d'ombra relativa alla Seconda guerra mondiale: la Resistenza nel Mezzogiorno. La storiografia classica resistenziale ha sempre preso come riferimento, per raccontare la lotta partigiana, il territorio italiano del nord ignorando del tutto, o quasi, la parte meridionale della Penisola, limitandosi a riportare soltanto episodi sporadici come quello delle Quattro giornate di Napoli.
    Lo studio di questo fondamentale documentazione permetterà di scrivere un'altra storia della Resistenza italiana: quella che evidenzia il contributo misconosciuto del Meridione. Nel lavoro di ricerca sono state ricostruite ed analizzate nel dettaglio le storie di 58 bande partigiane operanti nelle tre province, inclusa una banda del pescarese: dalla loro costituzione, al loro scioglimento, con riferimento agli appartenenti, ai ruoli ricoperti, alle azioni armate e di sabotaggio, ai caduti ed ai feriti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza