In occasione della Giornata Nazionale
del Paesaggio, domenica 14 marzo in diretta streaming sulla
pagina Facebook del Ministero della Cultura, sono stati elargiti
i premi del Paesaggio del Consiglio d'Europa. Tra gli oltre 100
partecipanti che hanno presentato le loro buone pratiche, la
Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri ha ricevuto
una menzione speciale dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e per il Turismo, per il Progetto "Colture e Culture,
Vivere tra i Calanchi".
"Il progetto - racconta il direttore della Riserva Naturale,
Adriano De Ascentiis - nasce da molto lontano, da un'idea di
gestione di un' Area Protetta che è andata oltre la semplice
conservazione delle emergenze naturalistiche: un vero e proprio
scrigno di biodiversità dove si alternano calanchi e aree
coltivate e dove vivono più di 15 nuclei famigliari. Il Progetto
è nato con l'obiettivo di avviare processi di collaborazione,
partecipazione e rafforzamento della comunità tra i residenti,
il Wwf e il comune di Atri dando il via allo sviluppo di
pratiche agricole sostenibili sia dal punto di vista ambientale
che economico. Tutto il nostro lavoro si è basato sull'assunto
che l'uomo deve operare affinché le Aree Protette non siano più
viste come vincolo, ma destinate ad accrescere la consapevolezza
che i principi che le regolano si possano diffondere anche fuori
dalla stessa, senza paletti e confini".
Dall'ultima ricerca antropologica svolta in Oasi, dal nome
"Vivere tra i Calanchi" che a breve vedrà l'uscita del libro
"Ciarriesce - vita e memoria contadina tra i calanchi di Atri"
di Marco Magistrali, musicologo fiorentino di origini atriane,
si riesce ad interpretare e tradurre i comportamenti e le
esigenze delle popolazioni residenti. Lo scopo finale è creare
un Area Protetta dove a guidare la gestione non siano più
organismi esterni ma le stesse popolazioni residenti in modo da
poter scegliere autonomamente i percorsi più virtuosi nel
rispetto delle matrici ambientali.
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