Il premio 'Bruno Rossi'
dell'Infn è andato a Odysse Halim: la Commissione Scientifica
Nazionale II dell'INFN ha premiato la sua tesi di dottorato come
la migliore nel campo della fisica delle astroparticelle del
2020. Originario di Java in Indonesia, Halim, associato
INFN-LNGS, ha ottenuto il titolo di dottorato in Astroparticle
Physics al Gran Sasso Science Institute dell'Aquila discutendo
una tesi dal titolo "Searching for Core-Collapse Supernovae in
the Multimessenger Era: Low Energy Neutrinos and Gravitational
Waves".
Alla base della tesi di PhD di Halim c'è l'idea di
individuare le Supernovae - esplosioni stellari molto luminose -
combinando le informazioni e i segnali sia dai rivelatori di
neutrini che dai rivelatori di onde gravitazionali, elementi
entrambi presenti spesso nelle radiazioni emesse da una
supernova. "Osservare singolarmente i segnali dei neutrini e
delle onde gravitazionali è più complesso: sfruttandone la
combinazione e la coincidenza, che meglio li esalta rispetto al
rumore di fondo, aumenta la possibilità di trovare le Supernovae
- spiega Halim, attualmente ricercatore post-doc presso la
sezione INFN di Trieste -. Vorrei ringraziare i supervisori che
mi hanno supportato durante la mia tesi. In particolare Viviana
Fafone e Giulia Pagliaroli e i miei tutor Marco Drago, Claudio
Casentini e Carlo Vigorito".
"E' un'ottima notizia sia per Odysse che per il GSSI -
afferma Ivan De Mitri, coordinatore del Dottorato di Ricerca in
Astroparticle Physics al GSSI - Il premio Bruno Rossi è un
importante riconoscimento che, per il quarto anno consecutivo,
vede tra i vincitori studenti e studentesse del GSSI,
sottolineando sia la loro bravura che la qualità della didattica
e della ricerca che qui assicuriamo a studenti provenienti da
tutto il mondo".
Il premio intende ricordare la figura di Bruno Rossi,
insigne fisico, che a seguito delle leggi razziali nel 1938
emigrò negli Stati Uniti, dove divenne professore al
Massachusetts Institute of Technology (MIT), offrendo un
contributo fondamentale alla fisica delle particelle elementari
mediante lo studio dei raggi cosmici. Fra i suoi primi lavori,
lo studio del decadimento del muone e la misura della sua vita
media.
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